“Se a queste creature mie il destino dovesse essere avverso come farei io? A questo pensiero il cervello mi dà di volta, ed io divento pazza capisci, pazza da manicomio. Quando mi hai lasciata, tutto ilare ed entusiasta, così debole e sfinita con due creature di pochi giorni, la tua coscienza non ti ha chiesto come avrei sopportato il colpo tremendo, e come avrei potuto vivere mesi e mesi in alternative buone e cattive, con il terribile pensiero di te, del domani, e di ciò che l’avvenire può riservare ai miei piccoli? Quando mi dicesti che dovevi partire ed io allattavo Dinuccio, ti sei domandato come abbiamo potuto tutti e due sopportare il colpo, come il mio latte non sia diventato veleno per i bimbi miei? Tu credi che non sia stato un affronto per me vederti allontanare così gioioso, così desideroso di lasciarci? Ma io ti ho perdonato e compreso”.
Ida“Togli il sangue dalle vene e versaci dell’acqua al suo posto: allora sì che non ci saranno più le guerre”.
Lev Tolstoj
Memorie emotive, ricucite sulle parole di lettere dal fronte di guerra russo. Un viaggio epistolare, ma anche un più intimo dialogo interiore racchiuso in un diario, custodito e nascosto segretamente, che svela la storia di un uomo, un tenente, uno sposo, un giovanissimo padre che con stoico ardore per la Patria, vince l’asprezza del gelo della Russia. La neve sembra aver voluto coprire le tracce degli orrori con il suo candore, durante la sua lunga prigionia, lontano dalla sua amatissima famiglia. Ovattando di silenzio la voce della sua amata e dei suoi cari. L’autore, figlio del protagonista, non ci narra i fatti bellicosi, delle armate e dei loro esecrabili crimini, anche se a tratti viene pennellata l’efferatezza della Seconda Guerra Mondiale, quanto piuttosto fa emergere i delicati sentimenti d’amore che addolciscono lo scenario dell’Immane Conflitto.
Roberto D’Ettorre Piazzoli, nato a Roma, dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di Legge e contemporaneamente intraprende la carriera cinematografica. Inizialmente come collaboratore alla fotografia in numerosi film di importanti registi (Lattuada, De Sica, Bolognini, Vancini, Damiani, Festa Campanile ed altri) ed infine come direttore della fotografia di film in Italia e all’estero, soprattutto negli USA (Luigi Magni, Pupi Avati, James Cameron ed altri). Ha inoltre diretto la fotografia di numerosi spot pubblicitari.
Dal 2006, per circa dieci anni, è stato docente di cinematografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, facendo anche parte delle commissioni per le selezioni d’ingresso degli allievi.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.