«Si respira la presenza di Dio. Anche se non tutti lo chiamano così. Ma Dio, si sa, è amore. “Dov’è carità e amore, lì c’è Dio”.»
È una grande storia d’amore quella che ci racconta Alfredo Corticelli nel suo libro Diario di un’accoglienza. È l’unione di tante persone che si vogliono bene, che prendono l’impegno di amarsi e formano una famiglia in moltissimi modi, passando per il nucleo mamma-papà-figli, a famiglia allargata con nonni e nipoti ma anche amici e vicini. L’amore, che di sua natura si auto-alimenta e cresce in maniera esponenziale, ecco che brucia nel viversi così forte da averne sempre più bisogno, e allora arriva l’adozione e, quando non possibile, l’ospitalità di chi invece ha perso tutto e ora si trova in una solitudine che non dovrebbe mai esistere. Il percorso di questo viaggio è raccontato con parole che emozionano per la loro sensibilità e tenerezza fin dalle prime pagine ma che racchiudono un insegnamento importante di fronte alla naturale perplessità che potrebbe nascere: «“Siamo pazzi?”. “È l’amore stesso che è pazzo!”».
Alfredo Corticelli (Milano 1982) dopo gli studi classici al liceo Carducci di Milano si è laureato in Medicina nel 2006 e specializzato in Cardiologia nel 2011.
Sposato con Teresa nel 2008 ha cinque figli: Giovanni, Francesco, Samuele, Lorenzo e Miriam.
Lavora presso la cardiologia/utic dell’ospedale di Desio. Responsabile dell’ambulatorio dello scompenso cardiaco, membro del comitato delle infezioni ospedaliere, esperto di cardiologia clinica.
Appassionato di insegnamento è docente per conto dell’università Milano Bicocca del corso di cardiologia ai Tecnici di Laboratorio e per l’ASST Brianza del corso di cardiologia ai corsisti di Medicina Generale.
Ha collaborato con alcune riviste nazionali e siti web.
Insieme ad un gruppo di amici ha contribuito ad accogliere ed ospitare persone provenienti dall’Ucraina.
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