Ambientato in una città di quella Sicilia emblematica e caricaturale degli anni ’60, il romanzo Il verso dell’amore, ascrivibile al genere giallo, stana il colpevole – che nell’isola è sempre più di uno – per ristabilire la norma sociale e risarcire anche la dignità. Il protagonista è l’ispettore Alfredo Corpaci che, summa di vizi e virtude, discostandosi dal profilo del supereroe, concettualizza un eroe comune, distante dalla perfezione e perciò più familiare. Al centro dell’indagine vi è l’ambigua morte di Santo Bibbìa, studente universitario dal limpido passato, deceduto in seguito al colpo partito – sembrerebbe accidentalmente – dalla pistola di ordinanza del suocero, Antonio Di Pasquale. Una tragedia dagli innumerevoli risvolti il cui clima di suspense si smarrisce tra le pieghe di una marcata ironia e di una lingua a slalom tra l’italiano standard e il dialetto siciliano. Una lingua colorita che, declinando nell’italiano popolare e in quello regionale, costituisce la prima chiave di lettura di ogni sistema. I toni, dunque, non sono accademici, e il volteggiare di mani, gli ammiccamenti di occhi, la contorsione di bocche rivelano il sotteso in modo spiccio e concreto. Nell’aria, impregnata di timo, rosmarino, origano, finocchietto e peperoncino, si pregustano i piatti di portata, pasta con broccoli e acciughe, pesce spada alla ghiotta e una gran caponata. L’ispettore, dall’addestrato fiuto per l’inchiesta, è chiamato, assieme al lettore, a districare l’ordito intrecciato con violenza e omertà nella terra baciata dal sole e leccata dal mare.
Lucia Corsale è nata il 4 settembre 1966 a Siracusa, dove tuttora risiede. Si laurea in Tecnologie dell’Istruzione e della Comunicazione. Professione: giornalista.
Nel 2007 con Il brillante di Turi, ancora inedito, vince il terzo premio al concorso letterario nazionale “La Mongolfiera” – Università Federico II Napoli.
Nel 2010 pubblica per Emanuele Romeo Editore Le cravatte di Corpaci, raccolta di racconti, fra cui Il brillante di Turi.
Nel 2015 pubblicazione del romanzo Don Antonio per Lombardi editori.
Nel 2021 il racconto Ma di che giunge in finale al premio internazionale “Dostoevskij”.
Nel 2021 il racconto Vincenzi’ giunge ottavo al concorso letterario nazionale “Proust en Italie”. Nel 2021 il racconto Rosamunda vince il concorso letterario “Sicilia Dime Novels” sezione teatro. Nel 2022 il racconto Rosetta vince, assieme ad altri 24 partecipanti, il concorso letterario nazionale “Racconti nella rete” e giunge primo al concorso nazionale “Proust en Italie”; il racconto Il giardino vince il concorso letterario nazionale “Jean de la Fontaine”.
Nel 2023 il racconto Santina Fissasegola è stato segnalato al concorso letterario nazionale “Pelasgo Grottammare”.
Nel 2023 il racconto Il caseggiato è stato segnalato nell’ambito della XVIII edizione del concorso letterario nazionale “Cavallari di pizzoli”.
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