L’attesa – Agnese Moncada

Spinto dalle difficoltà di allevare i numerosi figli, un padre accetta di affidare una di loro a una famiglia facoltosa, a patto che la bambina badi all’anziana vedova, donna forte che di figli da crescere da sola ne ha avuti quattro, ma sono ormai adulti. Uno scambio alla pari, in apparenza conveniente per entrambe le parti, la speranza di assicurare alla giovane un futuro sereno. Il dolore della separazione dai veri genitori e insieme il sogno di una vita migliore. L’arrivo in una casa fastosa, crocevia di incontri tra intellettuali, dove la cultura è la misura dell’agire. Il lento abituarsi alle nuove abitudini di un mondo che non le appartiene, i sogni a occhi aperti dinanzi a pareti ricolme di libri, l’attesa di crescere per diventare anche lei un’adulta realizzata. Il tempo che scorre, lento, rilega però la giovane a un ruolo che non era ciò che sperava, quello di semplice domestica. Nessuno degli adulti che vive in quella casa si occupa di avviarla agli studi, mentre la ragazza soffre, sentendosi inadeguata, mai all’altezza. Un giorno, le inaspettate attenzioni di un uomo la conducono verso emozioni nuove che, se da un lato la paralizzano, dall’altro la rendono finalmente capace di guardare a sé stessa con occhi nuovi. L’amore per lui, tenuto segreto fino alla fine, non avrà bisogno di parole, ma sarà la scoperta più importante della sua vita.
L’attesa è il racconto di una donna che non si arrende, al di là dello scorrere inesorabile del tempo, di quanti sacrifici sia disposta a sostenere per vivere l’amore vero.