Che tipo di affare? Forse un affare che non si poteva e tanto meno si doveva fare, ma che andava comunque fatto e cioè cercare di piazzare una reliquia. Ma che reliquia! La più importante che ci poteva essere e cioè la Sacra Sindone, il lenzuolo che avrebbe avvolto Gesù nella tomba e assistito alla sua resurrezione.
In occasione del 150° anniversario della nascita della Regina Elena, Bruno Pamfili dà alle stampe un saggio incentrato sui legami inscindibili tra la Sacra Sindone e Casa Savoia. Unendo divulgazione e indagine scientifica, l’autore illustra con metodo storicamente valido quanto per la Casa Savoia la custodia del Sacro Lino sia stato un dovere irrinunciabile anche in situazioni drammatiche, fino a quando, con la morte di Umberto II, esso fu donato allo Stato della Città del Vaticano, pur mantenendo a Torino la propria “sede”. Una storia che ha quasi del romanzesco, nella quale si intrecciano leggende, mistificazioni, viaggi, avventure, amori e tradimenti.
Bruno Pamfili nasce a Trieste da un’antica famiglia nobile trasferitasi nel ’700 in quella città provenendo da Gubbio, via Roma e Venezia. Laureato in scienze biologiche a pieni voti a ventun anni, consegue successivamente la laurea in scienze storiche e il master in scienze strategiche. Vincitore di concorso, entra nei Servizi Tecnici dell’Esercito arrivando a dirigere i laboratori del Centro Tecnico NBC e segnalandosi come uno dei maggiori esperti europei della materia, specie nel campo neurofisiologico, rappresentando l’Italia nei congressi europei e NATO. Conseguita l’abilitazione al servizio di Stato Maggiore, ha diretto vari Stabilimenti Militari di produzione e ricerca. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche apparse anche su prestigiose riviste internazionali, molte delle quali di natura riservata. Insegnante di varie materie scientifiche (specie fisiologia umana) in corsi post laurea dell’Esercito, è stato anche assistente alla cattedra di Tecniche Fisiologiche dell’Università di Trieste e collaboratore all’Istituto Superiore di Sanità di Roma. Ha pubblicato vari volumi di natura storica, ad esempio sul Castello di Carlo V in Capua e sull’assedio di Torino del 1706. Recentemente ha commentato la prima pubblicazione in portoghese dell’Arte della Guerra di Machiavelli. Ultimo suo lavoro è Quello che vorreste sulla Sindone di Torino… e non solo con la prefazione del Prof. Franco Cardini, che ha ricevuto vari premi di saggistica. Congedato con il grado di Generale della Riserva, è insignito della onorificenza di Cavaliere Ufficiale della Repubblica, dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro, di quello Costantiniano di San Giorgio, dell’ordine equestre di San Gregorio Magno e del Pro Meritis Melitensis con spade dello SMOM, Medaglia Mauriziana, medaglia di argento di lungo comando, medaglia d’oro di lungo servizio. Ha ricoperto vari incarichi, tra cui la presidenza del Rotary Club di Frosinone, ed è stato assistente del Governatore del Distretto 2080 nonché Delegato per la provincia di Frosinone per l’Ordine del Santo Sepolcro. Sposato con Elisabetta Miglia, insegnante di ruolo, è padre di Federico e Francesca e nonno di cinque nipoti. È conte palatino.
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