Quando le memorie diventano un racconto, un sottile filo rosso unisce passato, presente e futuro; la narrazione si perde tra i meandri del vissuto, sosta nel presente e si avvolge tra le spire di un ipotetico futuro in cui andare a rifugiarsi.
Denise ha conosciuto la sofferenza, si è dibattuta in quel senso di perdita che per anni l’ha costretta a dei ricordi implacabili, destinati a fuoriuscire senza ordine né logica.
I salti temporali effettuati dall’autrice conducono a un narrato pieno e denso di emozioni, in cui si avverte quel senso di mancanza che l’affligge da molto tempo.
Mettendo a nudo i propri sentimenti, Denise trova il coraggio di guardarsi dentro ed effettuare un viaggio all’interno del suo Io, ritrovando gli anelli deboli di un rapporto ormai giunto alla deriva, e la grande, immensa e disperata figura paterna.
La sua vita, raccolta in queste pagine intense, è una testimonianza di autentico dolore; narrata e descritta con molta abilità, mostra altresì l’altra faccia della medaglia: quella di non rinunciare a credere ai propri ideali.
Denise Denaro ha avuto varie esperienze lavorative che hanno arricchito notevolmente il suo bagaglio culturale, ma è dal 2019 che è arruolata nelle Forze Armate, in Aeronautica Militare, e attualmente in forza presso il 2° Stormo di Rivolto (UD).
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