“HO BISOGNO DI RESPIRARE LA SUA ANIMA, IL SUO CUORE, IL SUO CORPO. INIZIA A FARMI ENTRARE NEL MONDO EGIZIANO VERO, NON QUELLO PER I TURISTI FATTO DI VILLAGGI, LUCI E TOUR.”
È facile lasciarsi stregare dal calore e dal mistero del popolo egiziano. Usi e costumi così distanti dai nostri, ma anche carichi di fascino esotico e di inebrianti profumi. Lei non riesce a resistere. L’Egitto sa stregare, soprattutto quando s’incarna nella figura di Essam, uomo gentile ed intrigante che in breve tempo si fa spazio nel cuore della ragazza. Ci sono, però, alcune questioni pratiche che vanno sistemate. Può capitare, quando si incontrano due civiltà totalmente diverse. In Egitto, l’unico modo per potersi concedere un pizzico di vicinanza tra uomo e donna è sposarsi. Ma gli stessi matrimoni funzionano in modo diverso. E quindi, dopo un’inevitabile titubanza iniziale, il legame viene ufficializzato: sono marito e moglie. Da quel momento inizia l’incubo. I conti non tornano, i comportamenti cambiano, i progetti vengono sostituiti da uno strano, insano egoismo. E poi, finalmente, la verità viene a galla, tra le trame di una storia realmente accaduta. Un racconto che denuncia una situazione agghiacciante e rende evidente la totale inadeguatezza delle leggi italiane che dovrebbero proteggere e tutelare da queste follie internazionali.
Luisa Battisti nata a Roma è infermiera in pronto soccorso. Ha partecipato a missioni umanitarie per i feriti di guerra della Libia e ha svolto volontariato presso associazioni Onlus nella tutela della donna e del bambino nel mondo arabo. Sensibile ai problemi sull’integrazione delle popolazioni musulmane nel mondo cristiano-occidentale. Ha partecipato a varie trasmissioni televisive riguardanti questo tema oggi più che mai attuale, avendo avuto lei stessa un’esperienza diretta.
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