La guerra ha sempre contraddistinto in negativo la storia dell’umanità: che fosse motivata dal desiderio di espansione, da ragioni economiche o addirittura religiose, si è sempre abbattuta come una mannaia sui popoli della Terra, falcidiando le vite di chi l’ha combattuta, spesso come mera pedina di dittatori e strateghi. Antonino Pistone l’ha conosciuta la guerra, anche se era molto piccolo e, nell’incoscienza dell’età, all’epoca non ha percepito forse fino in fondo l’immane tragedia che fu la Seconda Guerra Mondiale. Suo padre sicuramente sì e questo traspare dalle lettere cariche d’amore e spesso di sconforto che mandava dal fronte alla sua famiglia. Ora, a distanza di settantacinque anni, l’autore ripercorre quel periodo alternando i suoi ricordi di bambino ai racconti dei suoi cari, alle lettere e alle fotografie di quel tempo, regalandoci una testimonianza incancellabile delle atrocità della guerra.
Antonino Pistone, palermitano di nascita, dal 1962 si è trasferito a Milano, dove ha lavorato come tranviere per 32 anni. Attualmente in pensione, si dedica al volontariato.
Guerra è la sua prima opera edita.
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