Prendiamo il diario! è un libro che non ha la pretesa di presentarsi come un saggio accademico ineccepibile e inattaccabile, ma intende piuttosto offrire una riflessione e un ragionamento condiviso su alcuni degli aspetti della scuola di oggi: è vero che gli alunni italiani non sanno più scrivere in corsivo e conoscono pochissime parole della loro lingua madre? Quanto vanno tenuti in conto i disturbi dell’apprendimento e la sedentarietà in aumento dovuta sempre più spesso all’orario prolungato? Valentina Carenzo passa in rassegna questi e altri temi senza l’arroganza di possedere la verità in tasca, ma offrendo il suo personale pensiero dal suo punto di vista di insegnante e “addetta ai lavori”.
Valentina Carenzo, nata a Vercelli nel 1988, si è laureata in Filologia moderna presso l’Università del Piemonte Orientale ed è docente di italiano, storia e geografia nella scuola Secondaria di I Grado. Lavora da una decina d’anni nella provincia di Vercelli, dove vive e dove la scuola pubblica si sta confrontando, da qualche decennio, con una massiccia immigrazione, principalmente nordafricana, che ha richiesto, da parte di tutti i docenti, una formazione e un aggiornamento più specifici e adeguati nel far fronte alle difficoltà riscontrate ogni giorno, al confronto con le esperienze di vita di alunni con un background migratorio, non sempre facile da gestire.
È inoltre psicomotricista e terapista Itard, titolare dello Studio Victor di Ronsecco (VC), specializzato nel trattamento dei DSA, i cosiddetti, ormai noti, disordini di apprendimento.
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