Testimonianza di dolore e di ritrovato benessere, espressioni universali e costanti lungo la vita.
Il cancro divide o unisce una coppia?
Si riesce ad amare una persona nella sofferenza più estrema?
È il viaggio dell’eroina Nicoletta e del suo tuffo nel dolore, per approdare in un universo straordinario protetto e di pace: l’ospedale, dove ritrova il proprio benessere per poi essere nuovamente catapultata nella realtà della cinica e frenetica Milano.
La fede, il coraggio di affrontare i propri demoni e la speranza nel miracolo della guarigione sono elementi trainanti della combattente protagonista che risorgerà e riporterà la sua saggezza interiore nel mondo reale.
La coppia impara, si divide, cresce e ritorna vittoriosa nel mondo per testimoniare il valore dell’amore.
Nicoletta Re è nata il 12 marzo 1966 a Busto Arsizio. Completa i suoi studi presso l’istituto tecnico per periti aziendali di Gallarate e poi si trasferisce a Milano dove si laurea in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica. Lavora come product e trade marketing manager a Milano in Unilever. Nel 1998 una diagnosi di leucemia mieloide cronica pone fine alla vita che vorrebbe vivere. Inizia però una nuova avventura con la sua psiconeuroimmunologa, aiutandola ad aprire Buddhaman, un centro per la cura e la riabilitazione di pazienti con il cancro. Tra mille difficoltà conclude un Master in Business Internazionale con focus Cina, grazie al quale farà partite un ambizioso progetto con un’azienda produttrice di riso. Continuando a lottare con la malattia fino ad arrivare alla completa guarigione. Oggi gestisce l’Associazione Italiana Pazienti Leucemia Mieloide Cronica che ha fondato insieme ad altri nove pazienti.
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Valentino Staffini –
Narrazione di un percorso lungo le strade tortuose della malattia. Vissuto con consapevolezza, coraggio,determinazione e un profondo attaccamento alla vita, permettono a Nicoletta di raggiungere la guarigione aiutata da angeli in questo caso umani, che con coraggio, presenza, ed amore la accompagneranno fuori dal tunnel e lontano dai demoni della malattia. Un chiaro esempio di come a volte le esperienze negative ci facciano riflettere su cosa conti davvero nella vita, in una società che spesso dimentica la propria identità e rinnega le proprie radici. Un libro istruttivo e formativo per tutti.
Alessandro Santantonio –
Ho letto e riletto il tuo racconto. Non pensavo di trovare quello che poi ci ho trovato. Sai, il diario della malattia e della rinascita non un’opera inedita; ma come scrive Mauri riguardo: storie necessarie e storie urgenti anch’io inserisco una mia nomenclatura. Le storie laterali. Questo mi ha colpito tantissimo, questo ho letto e riletto più volte, anche ridendo un po’. Parti da altri lati: tuo marito è l’incipit del libro, lui è la conclusione. ma questo è il più immediato. Seguono gli altri lati: la dieta, il digiuno, le vibrazioni, le letture, la poesia, la meditazione e lo yoga… Questo è avvincente, poi la rabbia con i cateteri, i dolori ed il quotidiano che svanisce o si altera sono comuni, ma ce lo scordiamo in fretta, a tutte le malattie. È il pensiero laterale che fai nascere e ti guida che fa la differenza. Ti sei rigenerata rifacendo tutto quello che facevi, compreso la manager, la moglie, la figlia… quella che va a New York ed indossa anelli Dior, con una fisicità ed una consapevolezza come se ti vedessi astraendosi da te stessa. Insomma non so se mi sono spiegato ma il libro mi è piaciuto molto.