Un gruppo di laureandi, invitati a fare un giro nella foresta africana, si trovano a dover affrontare episodi di forte tensione. L’inesperienza, unita a una buona dose di spavalderia giovanile, li metterà di fronte a situazioni pericolose per la loro stessa incolumità. Tuttavia sarà per loro un’avventura emozionante, adrenalinica e indimenticabile che li porterà a riflettere e maturare.
In sottofondo c’è una storia d’amore, resa intrigante da gelosia e vendetta, che tesse il filo conduttore di tutta la vicenda.
Luigi Macente è nato a Padova il 2 aprile del 1939. A pochi mesi dalla nascita, la madre parte per le colonie come crocerossina, lasciandolo alla custodia dei nonni materni. Nel 1950 raggiunge la madre in Eritrea e completa gli studi ad Asmara. Nei periodi delle vacanze lavora come aiutante di un topografo, iniziando così a esplorare e raggiungere i punti più remoti del Paese. In seguito, diplomatosi geometra, visita in modo quasi capillare sia l’Eritrea che l’Etiopia. Nel 1970 rientra con la famiglia in Italia, dove lavora per qualche anno, per poi essere trasferito in Pakistan. Gli viene assegnato l’incarico di seguire dei lavori nel nordest del Paese (Kashmir), poi nel nordovest ai confini con l’Afghanistan. Nel 1980, periodo della guerra Iraq-Iran, viene trasferito prima a Baghdad e in un secondo tempo a Mosul. Nel 1986 rientra in Italia per stabilirsi definitivamente in provincia di Milano, dove attualmente risiede.
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