Come se fossimo suoi amici, accompagnandoci quasi per mano, l’autore ci fa vivere le tappe fondamentali della sua vita ricca di eventi e di emozioni. Ci mostra gli episodi più rilevanti con un’energia tipicamente toscana in cui si scorge più di una volta una sottile nostalgia. Tra i vari racconti si esprimono anche critiche ai mali della società contemporanea che vengono giudicati con una vena polemica ma velata sempre da un’arguta ironia, non manca tra una riga e l’altra la risata che certo non sminuisce l’argomento trattato perché come diceva Lord Byron: Ridi sempre quando puoi. È una medicina gratuita…
Ba/st, fiorentino di Firenze. Sono nato nella notte di Natale di ormai troppi anni fa.
In uno degli ultimi compleanni mi sono soffermato, cosa inusuale, ad immaginare cosa mi aspetti e mi sono voltato anche indietro. Però, qualcosa mi era successo! Vari mestieri, tutti con i numeri, mai con le lettere. Decisi così di raccontare, settimanalmente, su un Blog, tutto, ma proprio tutto quanto.
Se volete saperne di più è adesso raccolto qui, in bella mostra.
Assolutamente artigianale, ma genuino.
Avvisati.
Robero –
Ho trovato eccellente l’idea di una autobiografia che fa da filo conduttore alla storia di Firenze degli ultimi decenni, scritta con umorismo ed ironia tipicamente fiorentini. Tutto ciò rende la lettura divertente e scorrevole, anche se molti argomenti sono di notevole spessore.
Paolo Bellini –
Complimenti, un racconto piacevole, ironico tipico dei fiorentini e narrato con una certa nostalgia, che non guasta mai. Personalmente, essendo anche io vissuto a Firenze (Isolotto) e avendo la sua stessa età, mi ha coinvolto facendomi ricordare i miei anni passati simili hai suoi, ma diversi e, per me, molto piacevoli. Un plauso e un grande applauso.
Lina Pivetti –
E’ stato un grande piacere leggere questo libro scritto con un linguaggio semplice, che scorre via bene e dà uno specchio molto verace di quelli che sono stati i momenti più salienti della sua vita. Descrizioni mai troppo lunghe, succinte ma allo stesso tempo ben dettagliate. Ho notato una quasi tenera rassegnazione nella narrazione di circostanze più difficili; di contro, una brillante ironia nel raccontare fatti allegri e briosi. Leggere questo libro è stato come vedere un bel film.
Umberto Bracali –
Sono stato, durante i cinque anni delle superiori, compagno di scuola dell’Autore e quindi posso dire con certezza che tutto ciò che ha scritto in questo piacevole libro riflette perfettamente il suo carattere arguto, brillante ed ironico. I racconti si susseguono gradevolmente in un excursus di vita vissuta inserito perfettamente negli avvenimenti e nelle vicende che hanno passato quelli come noi, nati alla fine degli anni quaranta. Un libro da leggere quindi, tutto d’un fiato.
Alessandro Papi –
Ho divorato questo libro tutto d’un fiato e – sinceramente – mi è “garbato parecchio”. Debbo fare all’autore i meritati complimenti perché, nelle esperienze personali che racconta in questo suo diario, essendo io un suo coetaneo, ho spesso ricordato anche le mie, in particolar modo quelle degli anni della giovinezza. Sincero, ironico, nostalgico ma anche critico e riflessivo, leggerlo è veramente piacevole. Consigliatissimo a tutti noi – diversamente giovani – che, ricordando il viaggio fatto finora, hanno voglia di proseguirlo ma… senza la voglia di scendere!