Sono parole che scavano nell’animo umano quelle presentate qui da Klara Erzsebet Bujtor, una penna che non è affatto nuova alla scrittura, né al panorama letterario contemporaneo.
Klara Erzsebet Bujtor presenta qui una raccolta che – come è caratteristica della sua scrittura – mette l’essenzialità della forma breve al centro del suo stile espressivo: nella ricerca della parola pura, il pensiero dell’autrice è libero di esprimersi nelle forme più variegate, senza mai esaurire tutto il suo senso nel verso, ma alludendo sempre a “universi possibili”, vicini o lontani che siano.
Klara Erzsebet Bujtor è nata a Keszthely in Ungheria il 10 gennaio 1950, sotto una stella rossa che illuminava il suo cammino. Ha studiato al Ginnasio di Vajda Jànos.
In Italia prosegue il suo cammino con appassionato desiderio di esprimere in italiano le sue emozioni trasformate in versi. La vita è stata dura con lei ma ha sempre cercato di superare le difficoltà con fiducia e tenacia senza mai arrendersi; è proprio questo che vuole trasmettere a suoi lettori. Ha partecipato a due antologie, “Insieme”, e “Poeti per l’Emilia” (PensieriParole, 2012-13).
Ha già pubblicato: una raccolta di poesie giapponesi, Piccoli Canti meravigliosa semplicità (Europa Edizioni, 2013); una raccolta di pensieri e aforismi, L’anima non ha bisogno del sarto (Europa Edizioni, 2014); sei raccolte di poesie: Passi rumorosi dell’anima (Europa Edizioni, 2015), L’eco di passi rumorosi dell’anima (Europa Edizioni, 2016), La luna di pomeriggio (Europa Edizioni, 2018), Ombre e luci, (Collana “I migliori 100”, Pensieri Parole, 2018), Una dolcezza al cuore (Pensieri Parole, 2019) e Il tramonto della luna (Nicomp L.E. 2020).
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