Feste, droga, escort. Donato non si faceva mancare nulla. A soli ventitré anni lavorava duro per guadagnare migliaia di euro al giorno, che solitamente spendeva durante le sue notti folli. Ibiza sembrava essere la chiave del successo, un paradiso dove il traffico di sostanze stupefacenti era un’attività più che redditizia, un luogo che la crisi immobiliare ed economica che stava attraversando la Spagna non aveva scalfito. Nato e cresciuto in un’umile famiglia del Sud Italia, Donato ebbe un’infanzia e un’adolescenza non facili, ma nonostante tutto non si dava mai per vinto. Se non trovava un lavoro se lo inventava. Per scappare dal servizio militare si trasferì prima in Inghilterra, a Londra, dopodiché emigrò negli Stati Uniti, a New York, dove mise in piedi una piccola attività di narcotraffico che si concluse con il suo arresto. Dopo aver trascorso qualche anno in una prigione federale americana fu deportato in Italia, dove pianificava di iniziare una nuova vita nella legalità.
Il destino però aveva altri piani per Donato, e Ibiza gli aprì di nuovo le porte del narcotraffico: avrebbe potuto offrire un migliore tenore di vita alla sua famiglia e a se stesso, doveva solo stare attento a divincolarsi bene in un mondo che non perdonava gli errori. Sempre alla ricerca di nuove sfide, accettò la proposta di un noto narcotrafficante dominicano: diventare l’epicentro del traffico europeo di cocaina. In poco tempo si guadagnò l’appellativo di “Alias Montana”, narcotrafficante a livello europeo, rimanendo allo stesso tempo coinvolto in un pericoloso complotto criminale fatto di inganni, omicidi e altri crimini dal quale voleva a tutti i costi uscirne vivo.
Fabio Amato nacque alla fine degli anni Settanta primo figlio di una famiglia umile nel centro storico di Salerno. Cominciò a lavorare a quindici anni, a diciotto si trasferì a Londra e dopo poco emigrò negli Stati Uniti. Viaggiò molto e visse belle e brutte esperienze. Proprio dalle esperienze negative capì com’è difficile sopravvivere alla strada, soprattutto che il denaro non è tutto nella vita e che non dà la felicità. Questo libro racconta una storia criminale che va dal consumo e traffico di droga agli omicidi; una storia che secondo l’autore i giovani devono conoscere perché solo conoscendola può non essere ripetuta. Questo libro inoltre ha come obbiettivo dimostrare che “I soldi possono comprare il letto ma non il sonno; possono comprare il corpo di una donna ma non il suo amore, possono comprare le medicine ma non la salute”.
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