Beatrice è una giovane ragazza con una famiglia difficile: un padre assente, un fratello ormai perduto dietro a vizi insostenibili, e una madre che soccombe ai dispiaceri del figlio. Si sente insicura, incompresa. Ha un ragazzo, Andrea, che la fa stare bene: con lui passa la maggior parte del tempo. Fino a quando un male invisibile ma letale stravolge la sua quotidianità: il Coronavirus. Pagine di diario che seguono i cambi di umore, la crescita e la nuova quotidianità della ragazza, svelando al lettore la sua fragilità ma, al tempo stesso, la sua grande voglia di amare ed essere amata.
Beatrice Zinfollino è nata a Varese e ha ventiquattro anni. È una giovane donna, un po’ bambina. Curiosa, un po’ introversa con delle sfumature di esuberanza. Nata nel segno della Vergine è precisa, organizza la sua vita con mille liste, come quelle della spesa. Super razionale, analitica, testarda e schietta. Dolce e leale, crede molto in quello che fa.
Le piace lavorare, e sentirsi indipendente. È stata una baby-sitter, una barista e anche quella con il berretto di McDonald’s. Si è presa cura di animali domestici, pulito qualche casa e aiutato i bimbi a fare i compiti. Perché non le piace stare ferma. È follemente innamorata dell’amore, e della pizza. Anche il suo rapporto con il cibo è più odio che amore.
Beatrice risolve con autoironia la sua ipocondria e le sue mille paranoie.
Canta a squarciagola in macchina e sotto la doccia. Decide di vivere la sua vita come viene, arricchita da sua mamma, le sue colleghe, la sua storia, le amicizie importanti e la parte più incasinata e complicata della sua famiglia. Nulla che un pianto liberatorio di mezz’ora e un quadratino di cioccolato non possano risolvere.
amelia –
Bello! divorato! scorrevole e nonostante i momenti bui una gran voglia di vivere e di illuminarla. Brava Beatrice