Un bambino è così piccolo davanti all’immensità del cosmo… Eppure tutte le galassie dell’universo, con tutto ciò che contengono di materia inanimata, non valgono un solo bambino. Ogni fanciullo appartiene al genere umano, microcosmo vivente, sintesi dell’universo materiale e immateriale, vertice della Creazione, immagine di Dio; è dotato di un’anima immortale, d’intelletto, di libero arbitrio, di capacità di amare, di potenzialità che solo Dio conosce… È l’autentica meraviglia dell’universo! Se è umile, rapisce il cuore di Dio.
Questa è la preziosissima materia prima sulla quale l’educatore si china per poter operare, a suo servizio. Se pensiamo all’altissimo valore del compito di formare il carattere e sviluppare tutte le migliori potenzialità dei giovani, si rimane sconcertati nel vedere quanti fanciulli crescono senza alcuna educazione o, peggio, con quanta maleducazione… È l’educazione che crea o distrugge una civiltà.
Dio ha fatto un dono a ciascuno: ha impresso nell’anima di ogni essere umano qualcosa della sua grandezza, e si aspetta da ciascuno cose grandi, perché l’uomo è stato creato a sua immagine…
Non sempre l’uomo è in grado di fare cose grandi, ma deve avere almeno un cuore grande, un grande animo (questo è possibile a tutti!)…
L’educazione non deve assolutamente mirare a livellare – inevitabilmente al basso – gli studenti, ma invogliarli a richiedere (e a dare) il massimo di se stessi, cioè ad essere magnanimi. Questo vale in tutti i campi, non solo nel rendimento scolastico.
Carlo Amedeo Pasotto Carlo@centrostuditaliani.org
Carlo Amedeo Pasotto, nato a Verona, è vissuto soprattutto a Milano fino al 1982, poi si è trasferito a Urbino, dove vive tuttora. È sposato da quarantacinque anni, ha sei figli e numerosi nipoti. In gioventù, e per tre anni, ha ricevuto una intensa formazione in teologia spirituale e monastica, prima in Italia e poi all’estero. Ha studiato in tre università: Friburgo (CH), Università Cattolica di Milano, Urbino. È laureato in Lettere e diplomato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Università di Urbino. Ha iniziato ad insegnare Lingua e Cultura italiana nel lontano ottobre 1971. Fondatore a Urbania (PU) e tuttora direttore del Centro Studi Italiani, scuola per studenti internazionali provenienti da più di 120 Paesi di tutto il mondo, con sedi a Milano e Genova. È stato anche fondatore e primo presidente del Comitato della Società Dante Alighieri di Urbania. Ha scritto il libro di testo di Lingua e Cultura italiana per studenti stranieri La Bella Lingua, da A1 a C2, 3 voll. (Edizioni Centro Studi Italiani, 2016), e numerose dispense di didattica speciale. È anche autore di saggi e testi letterari: Considerazioni sull’Italia che cambia (1994); Cara Italia (Il Cerchio, 1996), Perché sia Amore (Edizioni Segno, 1998), Una vita per due vocazioni (2014), Lodi all’umile Regina (2016), La grande Rigenerazione (Europa Edizioni, 2023), Traditori della Fede e della Patria (Europa Edizioni, 2024) e Buoni e cattivi maestri (Europa Edizioni, 2024).
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