Il manoscritto di Scipione
Un mix esplosivo, il romanzo di Ivan Filigheddu. Un accostamento improbabile, eppure perfettamente equilibrato tra la storia di Roma e i suoi eroi, l’antica Grecia e i suoi miti leggendari, storie di uomini e storie di Dei e, perché no, un pizzico di sapore fantasy. Vicende millenarie realmente accadute, riportate con l’accuratezza di chi sa di cosa sta parlando, si contrappongono ad elementi di pura fantasia che, rincorrendosi e amalgamandosi, creano un intreccio vivace e accattivante. Il ritrovamento di una grotta che nasconde inimmaginabili segreti, trappole e insidie, un antico manoscritto, profezie, grandi amori, gloriose gesta sono solo alcuni degli elementi che l’autore ha usato per imbastire la sua trama, sapientemente orchestrata tra passato e presente. Lo stile scorrevole e immediato stempera l’atmosfera quasi epica del testo, regalandoci una lettura coinvolgente, in grado di trasportarci in altre epoche e in altri mondi.
Ivan Filigheddu è nato nel 1973 in un piccolo paese della Gallura, nel nord Sardegna, chiamato Palau.
Completati gli studi in ambito tecnico commerciale ha iniziato un percorso lavorativo insieme al Padre Italo. Dopo la sua morte ha preso coscienza della sua dote poetica ed ha pubblicato con una casa editrice Schegge di memoria dell’anima, la sua prima raccolta di poesie.
La presente invece, è il suo primo romanzo, ricco di quelle storie e mondi, che la sua fantasia ha sempre vissuto nel suo cuore.
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