«Ai primi tentativi di rivolta, i tutori della legge si organizzarono per difendere e garantire quell’ordine che era e sarà alla base del disordine sociale e civile di questo sfortunato Sud.»
Il Meridione è una terra controversa. È la patria di un’enorme cultura, ma anche un luogo in cui la civiltà sembra aver preso un cammino tutto suo. L’ospitalità, l’autenticità, il calore della gente, tutto è reale, nel Sud, anche i problemi, problemi veri, quelli che hanno portato tanti Figli del Mezzogiorno a fuggire verso sogni diversi, a volte con successo, altre volte no. Questa è una storia che nasce lì, nel caldo del sole e nello sguardo di chi socchiude gli occhi per la luce, avvolgendoci nei suoi profumi e nelle sue passioni. Un romanzo che rappresenta un luogo vasto e tipico, sui generis, molto spesso frainteso o giudicato troppo in fretta. Ogni realtà ha una sua radice, ogni problema ha una causa e, forse, anche una soluzione. Questo è uno scorcio del Sud, da osservare con rispetto. Questo è un libro che scaverà un solco profondo nel cuore di chi avrà la giusta sensibilità. Qui dentro troverete qualche sorriso, qualche sospiro… e forse qualche lacrima.
Antonio Medaglia nasce a Petilia Policastro (KR) il 14 aprile 1944. All’età di undici anni entra nel collegio dei Minimi di Paola, dove frequenta le scuole medie inferiori ed il liceo ginnasio. Collabora con il periodico mensile “Latina lingua”, fondato dal benemerito latinista padre Nicola Lusito. Dopo gli studi liceali, si iscrive al primo anno accademico della facoltà di filosofia presso l’Università Lateranense di Roma. L’anno successivo, si trasferisce a Milano e si iscrive alla facoltà di lettere moderne presso l’Università Statale Dopo il conseguimento della laurea, ottiene l’abilitazione all’insegnamento di materie letterarie e latino nei licei e inizia così la su carriera di docente presso il Liceo G. Peano di Cinisello Balsamo (MI), dove si stabilisce con tutta la famiglia. Diventa cogerente e redattore della rivista mensile locale “Speaker”, che si occupa di argomenti politici e culturali. Nel 1984 ottiene il trasferimento di cattedra a Minturno (LT), nel liceo scientifico Leon Battista Alberti, dove, nel 2012, concluderà la sua carriera di docente. Con tutta la famiglia stabilisce definitivamente la residenza a Castelforte, un comune vicino a Formia, dove vive attualmente, dedicandosi alla poesia e alla narrativa.
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