Nel 2014 ho pubblicato un manuale di cultura religiosa (Immagini dell’invisibile. Il linguaggio culturale della religione), concepito come lettura interpretativa dei segni che affollano l’universo religioso. Di quel manuale, proposto nella scansione didattica di unità tematiche, questo libro espone le ragioni teoriche: una teoria dell’istruzione religiosa, con una proposta di studio disciplinare delle tre religioni del Mediterraneo, autonomamente attivato dalla scuola e offerto a tutti gli studenti.
La proposta non intende esautorare l’insegnamento di religione cattolica che, anzi, andrebbe pienamente scolarizzato, ma dilatare lo spazio scolastico del discorso religioso, oggi marginalizzato nell’ora concordataria. Non si tratta, infatti, di togliere quello che c’è, ma di aggiungere ciò che manca.
(Dall’Introduzione)
Lino Prenna ha compiuto gli studi di Teologia nella Pontificia Università Gregoriana e di Filosofia nell’Università di Genova. Ordinario di Filosofia dell’educazione, è stato presidente dei corsi di laurea in Scienze dell’educazione dell’Università di Perugia. Nei suoi saggi, sviluppa il potenziale di attualità del pensiero di Antonio Rosmini, nel confronto con le forme sociali, politiche e religiose della modernità. Tra le ultime pubblicazioni: Un nuovo umanesimo europeo. Popoli, religioni, culture (Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2020); Dal cattolicesimo democratico al nuovo popolarismo. Sui sentieri di Francesco (il Mulino, Bologna, 2021); Educare istruendo. Un’idea di scuola (Ave, Roma, 2022).
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