Il progresso scientifico non sempre viaggia sullo stesso binario dell’evoluzione della società: se il primo negli ultimi decenni ha visto una crescita esponenziale delle possibilità, anche e soprattutto in campo medico, la seconda, specialmente in alcuni contesti, sembra far più fatica ad adeguarsi alle nuove realtà che dal progresso scientifico traggono origine. La questione poi si fa estremamente delicata quando si parla di procreazione assistita e della possibilità, anche per una madre singola, di dare alla luce un figlio. Con grande coraggio e lucidità l’autrice racconta il suo percorso di ricerca della maternità, che prende l’avvio dopo una decisione meditata e sofferta, e si snoda attraverso diverse tappe in cui alla speranza è spesso sopraggiunta la delusione. Un percorso che, inevitabilmente, è stato intrapreso fuori dall’Italia, data l’impossibilità di poter accedere alla procreazione assistita per le donne singole nel nostro paese; viene quindi naturale interrogarsi sul diritto alla genitorialità e sul destino di chi, per mancanza di possibilità economiche, non può intraprendere i cosiddetti viaggi procreativi. Tuttavia, nonostante gli ostacoli e il dolore, un grande senso di speranza e di umanità trapela dal suo racconto, che emerge in primo luogo dai tanti incontri propizi che hanno scandito il suo difficile cammino.
Barbara Zoina (1975) è una donna che ha deciso di diventare madre all’età di 40 anni. Questo libro vuole essere un quaderno di viaggio in cui sono annotati pensieri ed emozioni che hanno accompagnato quella scelta. Ha iniziato a scrivere il suo primo romanzo all’età di 13 anni. Poi, lo ha chiuso in un cassetto ed ha deciso di fare altro nella vita. La decisione di riprendere a scrivere nasce dal fatto che questa parte di vita vissuta le ha fatto comprendere che l’essere resilienti, credere in se stessi, conduce al fine desiderato, qualunque esso sia, e vuole condividere questa esperienza con quanti vorranno. Determinante per la realizzazione del suo progetto è stata la sua passione per la montagna. Ama praticare l’alpinismo che le ha insegnato ad apprezzare la fatica per raggiungere le cime in montagna ed i propri obiettivi nella vita. Il suo sogno è vivere in una casa con ampie vetrate che guardano ad una di quelle cime, con il sole che cala e che si leva dietro a quella vetta.
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