Ottavia, una ragazza di diciannove anni, vive con la sorella Emma e il padre, vedovo da qualche anno. La sua vita, negli ultimi tempi, procede, a causa di incomprensioni familiari, all’insegna del turbamento: i suoi assillanti pensieri convergono tutti nel desiderio di scappare dalla sua opprimente casa, con un padre che intende progettare il suo futuro senza considerare la sua felicità e una sorella che spesso cova nei suoi confronti rabbia, invidia e rancore. Per quanto tempo, si chiede Ottavia, riuscirà a vivere in questo modo pressata dalla volontà del padre e subendo le angherie di Emma?
La svolta per lei sembra arrivare da un incidente in un castagneto, quando viene soccorsa da Antonio, un affascinante e misterioso ragazzo. Tra i due nasce un sentimento che diventa sempre più forte e che, però, è minacciato dal rifiuto categorico del padre della ragazza. La lontananza non servirà a spegnere la fiamma del loro amore; lotteranno con ostinazione per riuscire a stare insieme, ma la vita avrà in serbo per loro dei continui sconvolgimenti. Vedranno una possibile riconquista della serenità familiare e la stabilità di un lavoro sicuro; toccheranno con mano la promessa della felicità, ma dovranno anche accettare che non sempre i sogni si realizzano come abbiamo sperato perché, a volte, gioia e dolore sono le facce della stessa medaglia.
Salvatore Patanè vive ad Acireale (CT) dove è nato il 5 maggio 1948. Laureatosi in Materie Letterarie al Magistero di Catania nel 1973, ha insegnato Lettere in Istituti professionali e tecnici per un lungo periodo in provincia di Brescia e, successivamente, nella sua città natale fino al 2009, anno in cui è andato in pensione.
Felicità effimera è la sua prima opera.
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