“… spesso, troppo spesso, il cuore non ascolta gli ordini del
cervello e ignora anche il buon senso, ma cosa peggiore non
ti dà tregua finché non hai soddisfatto le sue aspettative.”
Lalla si sente responsabile per l’incidente di Cristian. Non le bastano le rassicurazioni di chi le dice che è stata colpa del ghiaccio, una fatalità. Cristian stava sicuramente pensando a lei quando la macchina è finita a forte velocità contro un palo. Ora lui è ricoverato all’ospedale di Lecco, forse non potrà più camminare, e Lalla è chiusa nella sua casa di Valpedro. Ma chi ha un carattere forte come Lalla non si abbandona per troppo tempo alla disperazione. Dopo aver raccontato al suo migliore amico, Enrico, come intende riavvicinarsi a Cris, mette in atto il suo proposito. La storia di un amore impossibile come quello di Livia e Italo e delle vicende che diversi decenni prima hanno avuto al centro la filanda del paese diventano gli argomenti principali dei loro incontri. C’è un filo invisibile che lega due epoche lontane e i loro personaggi, degli intrecci “fragili” eppure significativi. Tatiana Servedio, dopo il successo di Passetti di seta, regala al lettore un seguito alle storie di due donne, Livia e Isabella, e di due uomini, Italo e Cristian, protagonisti di amori che sfidano le barriere sociali e le paure, e dimostrano la forza di un sentimento senza tempo.
Tatiana Servedio, nata a Lecco il 29 gennaio 1978, vive a Valmadrera – graziosa cittadina a pochi chilometri da Lecco – con suo marito Stefano, le loro figlie Melissa e Maia e la loro cagnolina Mia. Il padre, di origini pugliesi e la madre autoctona sono stati genitori giovani e di indole moderna.
Ha due sorelle, Sara ed Elisa, quindici anni più piccola, da lei considerata la sua prima figlia. Diplomata in lingue presso il Liceo Linguistico di Lecco consegue successiva-mente una specializzazione in Marketing.
Lavora da diversi anni come impiegata part-time, ma per scelta dedica la maggior parte del suo tempo alla famiglia e solo da pochi anni a scrivere per esaudire un sogno da tempo soffocato.
La sua prima musa ispiratrice è Jane Austen con il suo stile ironico, pungente e sempre attuale. Tatiana ha esordito la sua carriera da scrittrice con Passetti di seta nel 2018, l’anno seguente pubblica Storie di donne coraggiose per sviluppare uno dei personaggi che più hanno emozionato i lettori del precedente romanzo: La filandaia Lina. Con Fragili intrecci chiude la trilogia, sebbene il motto di Tatiana sia “Mai dire mai”.
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