DALLA PREISTORIA FINO AI NOSTRI GIORNI, SCOPRIREMO COME E PERCHÉ I GIOIELLI SONO RIUSCITI A CREARSI UN’IMPORTANZA ED UN FASCINO A CUI È MOLTO DIFFICILE RESISTERE.
«L’ornamento prezioso è un connubio perfetto fra natura, tecnica e creatività individuale, ma anche uno strumento importante che ci parla della sensibilità collettiva e del suo declinarsi nelle varie epoche»
Fin dal suo primo apparire, il gioiello non è una semplice espressione di vanità e seduzione, ma associa alla funzione decorativa una moltitudine di significati che lo trasformano a tutti gli effetti in un codice di comunicazione complesso e affascinante.
Esso è da sempre un indicatore di status sociale, sino a tutto il Medioevo è considerato uno strumento di protezione dotato di virtù magiche e a partire dall’età moderna si autodetermina come rappresentazione del gusto individuale in simbiosi col Sistema Moda. Questo saggio mette a confronto la sua evoluzione merceologica, tecnica e stilistica con i cambiamenti politici, economici e culturali della Grande Storia, non tralasciando di analizzare la figura di chi crea questi manufatti, ovvero l’orefice/gioielliere, colto nel passaggio dalla dipendenza curtense alla libera imprenditoria, dalla dimensione artigiana a quella industriale.
Ma il gioiello è anche un oggetto d’Arte e, se nel Quattrocento s’impone come strumento iconologico per decrittare la ritrattistica coeva, nel Novecento, con l’affermarsi del concetto di design, si fa portavoce di una democratizzazione dello stile e paradossalmente di un fenomeno elitario e sperimentale qual è il “gioiello d’autore”.
Fabrizio Casu è nato a Sassari nel 1980. Ha frequentato il corso di fashion design alla NABA di Milano e si è laureato nel 2005 con qualifica di “esperto e creativo del settore moda”.
«L’ornamento prezioso è un connubio perfetto fra natura, tecnica e creatività individuale, ma anche uno strumento importante che ci parla della sensibilità collettiva e del suo declinarsi nelle varie epoche»
Ha svolto docenza di Storia del Costume e Progettazione Moda in scuole pubbliche e private di Sassari, ha organizzato due mostre personali, “Sardinian Gothic” e “Dialogo Alternativo fra Arte e Moda” ed ha partecipato nel 2011 alla Biennale Sardegna, iniziativa promossa dal Padiglione Italia alla 54esima esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia.
È autore dei saggi: Novecento: il secolo della moda e Madonna, vampira postmoderna pubblicati dalla casa editrice Edes nel maggio 2013 e Il lungo viaggio di una chemise pubblicato da Europa Edizioni nell’ottobre 2014.
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