«ragazzo mio, ricordati che gli occhi di chi ti guarda sono il libro più aperto e sincero che tu possa mai leggere»
Jack è figlio di John e questa è la sua più grande condanna. John odia suo figlio, lo tormenta, lo picchia, lo umilia, lo distrugge. Nessuno sembra poterlo aiutare, né la madre, succube a sua volta di quell’uomo autoritario e violento, né suo fratello maggiore, che non vede, non capisce, forse anche in buona fede. Gli aiuti arriveranno inizialmente da Kate, insegnante di italiano e figura materna per Jack, e in seguito si aggiungerà Stefy, una ragazza che dal primo giorno di High School ruberà il cuore del protagonista e con il quale, infatti, vivrà una storia d’amore piena di emozioni. Con una forza d’animo straordinaria, il bambino terrorizzato e tremante si trasforma in un adolescente più sicuro e determinato e, infine, in un adulto di grande successo, dotato di animo sensibile, di grandi principi e di una capacità di amare che forse non avrebbe conosciuto se il suo passato non fosse stato quello.
Coinvolgente e toccante, con passaggi struggenti, il romanzo di Francesco Troise ci trasporta dal buio alla luce, passando attraverso tutta la tavolozza delle emozioni e dei sentimenti umani.
Francesco Troise ha 25 anni ed è nato e cresciuto a Miano, uno dei quartieri della famosa periferia nord di Napoli.
Crescendo ha capito che il quartiere non offriva grandi opportunità; fortunatamente l’educazione solida della famiglia lo ha spinto a frequentare la cosiddetta “brava gente”, vivendo così in un contesto personale tranquillo, molto lontano da quello sociale che obbliga comunque i bambini a crescere molto prima del previsto. Nell’adolescenza si divertiva a disegnare fumetti, da lì ha continuato a scrivere, inventando piccole storie fino alla creazione di un libro. Attualmente lavora in una multinazionale italiana e negli obiettivi futuri c’è quello di mettere su famiglia.
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