Prima di lasciarci entrare nel suo libro vero e proprio, Ermanno Ripamonti ci fa una piccola premessa molto importante. Ironicamente, si rivolge ai suoi tre lettori potenziali nonostante appaia evidente che non sia quello lo scopo. L’autore sa che nelle sue parole c’è qualcosa che si può e si deve rivolgere ad un pubblico quanto più possibile ampio e variegato. Per non dire diversificato. Il succo del discorso, il fulcro attorno al quale ruota tutto è proprio questo: la diversità. Il concetto stesso di diversità è vasto e complesso. Il cambiamento insito nell’idea di evoluzione è, a sua volta, un modo di intendere la diversità. Se qualcosa cambia, sarà diverso rispetto a ciò che era prima. Questo crea fenditure e spaccature tra esseri umani, ma forse ancor più tra i pensieri delle persone. Per questo si rende necessaria un’analisi antropologica come quella che in questo momento si trova nelle vostre mani. Le parole utilizzate per chiarire i concetti sono semplici e dirette, ma molto esaustive. L’intera opera, inoltre, è divisa in due sezioni distinte, la seconda delle quali raccoglie spunti di riflessione e pensieri elaborati in momenti diversi, meno consecutivi rispetto alla prima parte, ma ancor più diretti, sentiti e vissuti.
Ermanno Valentino Ripamonti Pedagogista e Psicologo (Albo Professionale della Lombardia n. 2602) − Diplomato in Magistero in Scienze Religiose − Consulente in Sessuologia − già Magistrato Onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano − Iscritto all’Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Milano − Accreditato in Psicologia Scolastica dall’O.P. di Lombardia. Già Docente a contratto di Psicologia dello Sviluppo, Pedagogia Generale e Pedagogia Speciale nei Corsi di Laurea Triennali in Terapia della Neuropsicomotricità in Età Evolutiva e in Educazione Professionale − Facoltà di Medicina e Chirurgia − Università degli Studi di Milano. Dirigente Scolastico dal 1974. Già docente di Psicologia o di Pedagogia in Master di 2° livello − Università Cattolica di Milano e Università Statale di Torino e in corsi di formazione di educatori professionali e volontari − Fondatore e coordinatore del Centro Psicopedagogico Interdisciplinare “Portaperta”, Milano. Già Presidente del Comitato Centrale dell’Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani), già componente del Comitato Europeo dell’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout; già Presidente dell’AS.PE.I. (Associazione Pedagogica Italiana − Sezione di Milano); già componente del Comitato di Continuità dell’Assemblea delle Organizzazioni Cattoliche Internazionali. Già consulente di Enti Locali e associazioni assistenziali.
Psicologo libero professionista.
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