La storia che segue si svolge in un non luogo e in un non tempo, perché nel suo sviluppo traccia una parabola universale. Racconta un percorso fatto di ricerca e spiritualità, che ispirato dall’ambizione di comprendere si spinge fin oltre la vita, e arriva a dare un senso alla morte. Ma quella che segue è anche una storia vera, personale, di crescita ed emancipazione. È la storia di una figlia, di una moglie, di una madre. Di una donna che ha subito, ha sofferto, e ha poi deciso di lottare. Una donna chiamata ad affrontare il dolore più grande, da cui è riuscita però a trarre la forza per ripartire, per rinascere.
Donatella Cenci è nata in un piccolo paese delle Marche, Montefano. È una donna ironica, allegra, romantica e molto sensibile, che nonostante le avversità incontrate lungo il cammino ha ancora una gran voglia di vivere. La vita l’ha delusa, ma lei si aspetta ancora molto da essa. Ha il sole dentro e fuori l’anima. Ama ballare, e attraverso le note della vita aspetta il composito più grande, quando l’amore la renderà degna di essere nata e niente e nessuno potrà più fermarla.