L’umorismo come terapia
Il mondo raffigurato da Carlo Coppelli è un universo che unisce, come ricorda Pier Luigi Postacchini nella sua Prefazione, processo estetico e processo psicoterapico. Le vignette raffigurano momenti di vita vissuta, situazioni piuttosto comuni, di coppia o di banale quotidianità, in cui esplode tramite simboli e tratti grafici il substrato umoristico. Il lettore è chiamato ad abbandonarsi, senza pregiudizi, alla mole di riflessioni e stimoli che scaturiscono dalle sue trovate estetiche, che fanno un uso sapiente della parola e del gesto grafico, in bianco e nero. Lungi da una visione manichea e semplicistica, le tavole dell’artista-terapeuta Carlo Coppelli aprono a interpretazioni sottili e affascinanti, tramite il riso ci emozionano e ci restituiscono tutta la concretezza e l’ambivalenza dei caratteri umani. Sono in sostanza materiale su cui meditare e da usare con cura, ideale per percorsi terapeutici ma anche semplicemente per chi cerca emozioni nuove e inedite.
Carlo Coppelli è nato a Modena. Ha una doppia formazione in ambito artistico e sociale. Inizia come assistente sociale, segue la specializzazione in Assistente Sociale Psichiatrico, per poi insegnare, avendo il diploma di Accademia di Belle Arti, discipline plastiche nei Licei artistici di Trieste, Mantova, Modena e Sassari. Nel 1985-86 ha esercitato nell’atelier pittorico dell’ex Ospedale Psichiatrico di Trieste. Formato in Arteterapia alla Scuola triennale di Arti terapie e psicoterapie espressive di Roma, ha avuto varie esperienze nel campo della didattica dell’arte. Dal 1995 svolge attività di formatore e divulgatore in corsi di aggiornamento e seminari per vari tipi di utenze; attività di didattica dell’arte e arteterapia in collaborazione con istituzioni e strutture pubbliche e private in ambito psichiatrico, educativo, culturale, socio-sanitario, carcerario. Per alcuni anni è stato docente a contratto presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Fra i docenti fondatori della Scuola Triennale di Arteterapia della Cittadella di Assisi; già responsabile didattico della Scuola Triennale di Arteterapia di Sassari. Organizza e partecipa a diversi convegni. Ha all’attivo quattro mostre personali di dipinti e poesia visiva. Tra le sue ultime pubblicazioni: La cornice e lo specchio. Riflessioni ed esperienze di terapia nei luoghi dell’arte (Edizioni Ets, Pisa, 2018); L’arte d’altra parte. L’arteterapia e i materiali artistici al servizio dell’educazione e della riabilitazione (Armando, Roma, 2020); Il doppio diviso. Viaggio nell’umana ambivalenza fra mito, letterature, arte, cinema e fumetto (Edizioni Ets, Pisa, 2022); con Zita Cassar e Katrin Zelger, Arte in corsia. Esperienze di arteterapia per il personale ospedaliero in epoca Covid (Edizioni Erickson, Trento, 2023).
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