Noemi, protagonista di dieci brevi avventure, trova sempre soluzioni inaspettate in mondi fantastici nei quali si catapulta come se il sogno si aprisse davanti a sé. Un giorno è regina d’Egitto su una zattera, un altro è in un mondo morbido, un altro ancora è in una pizzeria che produce solo pizze ai funghi… Memi riflette velocemente, e nessun vento freddo le impedisce di applicare il suo ingegno alle bizzarre situazioni nelle quali, di volta in volta, si viene a trovare.
Maria Rita Turetta è nata il 9 maggio, 1963 a Lugo (RA). All’età di sei anni inizia a frequentare corsi di danza classica che la porteranno a studiare con grandi nomi del settore fino a dedicarsi totalmente all’insegnamento della stessa dando particolare attenzione alle potenzialità educative e pedagogiche della danza.
Nel frattempo, si laurea presso l’Università di Parma in Pedagogia collaborando ad una ricerca sulla lettura per i bambini eseguita dallo stesso dipartimento. Particolarmente attenta a tutto ciò che riguarda le possibilità espressive della persona, dopo venti anni abbandona il mondo della danza e inizia la carriera di educatrice nell’ambito della disabilità occupandosi in particolare di progettazione. Ha condotto corsi di aggiornamento per insegnanti della scuola dell’infanzia.
Dopo aver seguito vari corsi e convegni si interessa alla neuroscienza applicata all’educazione, all’intelligenza emotiva e alla comunicazione.
Attualmente lavora come educatrice sociale domiciliare e pedagogista continuando lo studio relativo a tutte le componenti delle relazioni umane in particolare nell’ambito della genitorialità.
Appassionata da sempre di lettura ha scritto: La promozione della lettura per la rivista telematica, Bibliotime e un articolo, L’adolescente: un’altra etnia sul libro Dalla parte dell’educazione, edito da Erickson.
Ha in oltre collaborato alla realizzazione del libro Le fiabe che uniscono, risultato di un percorso sulla genitorialità da lei progettato e condotto, presso le carceri di Piacenza.
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