«Non s’avvide che la figliola era attenta a non inzuppare il fazzoletto tra le dita. Non badò alle lettere che lo personalizzavano. Non possedendo Ninin biancheria raffinata, quelle lettere gli avrebbero consentito di operare la semplice deduzione che quel pezzo di cotone non le apparteneva. Chissà se investigando suo padre sulla provenienza di quel fazzoletto, in quel momento di debolezza Ninin gli avrebbe rivelato la pagina romantica che aveva scritto.»
Sulla scia dei grandi romanzi di formazione, una storia d’amore e di avventura.
Agli albori del XX secolo vive in una cascina attorniata dalle campagne del cuneese la protagonista, una giovanissima contadina “dagli occhi verdi e i capelli ramati raccolti dietro la nuca”.
A lei, serena e felice in un ambiente che le offre appena il poco per sopravvivere, si presenta l’occasione di migliorare le condizioni di vita, lasciandosi infilare la vera al dito.
Un matrimonio combinato potrebbe segnare la fine della narrazione, invece, non è che l’inizio.
Alessandra –
Comprato e letto in poco tempo! Ogni capitolo ti fa venire voglia di proseguire! Consiglio vivamente di leggerlo!