In Operazione Pig fantasia e realtà si intrecciano: la sparizione di un uomo dei servizi italiani dà inizio a una serie di eventi, dall’Albania alla Corsica, dalla Francia al Belgio, fino in Cina. Un misterioso laboratorio, trafficanti di armi, vecchi mercenari, uomini della Wagner, spie cinesi, Interpol, Mossad sono parte di un susseguirsi di colpi di scena, mentre il rischio di non arrivare in tempo rende sempre più incalzante l’azione dei personaggi e avvincente la narrazione.
Una vicenda che può mettere a rischio molte vite umane e creare un disastro economico e ambientale a causa di interessi di politici e di spregiudicati scienziati pronti a tutto pur di accrescere il loro potere.
Albert de Bonnet ha vissuto molti anni tra Francia, Belgio e Italia, con diverse permanenze in Africa. Ha incontrato, per via della sua attività, personaggi chiave della vita politica, economica e della sicurezza. Attualmente si occupa di analisi dei problemi legati al terrorismo, alla geopolitica e alla difesa dell’ecosistema, e collabora, tra l’altro, con il settimanale on line “Il Patto Sociale – Informazione Europa”.
Trascorre il tempo libero con quattro cani e due gatti. Chi desidera contattarlo può scrivere alla redazione de “Il Patto Sociale” all’indirizzo segreteria.redazione@ilpattosociale.it
Giorgio Ameri –
L’improvvisa sparizione di uno scienziato in seguito al misterioso rinvenimento di alcune fialette innesca un’operazione sotto copertura da parte di agenti segreti ufficialmente fuori servizio nella quale l’accertamento della natura del contenuto delle fialette – che si scoprirà essere un virus – è il passo preliminare necessario per capire che fine abbia fatto il ricercatore scomparso. Prendendo le mosse da Italia, Corsica e Bruxelles, l’operazione si snoderà nella penombra di un mondo sommerso in cui tutto può essere il contrario di tutto e finirà per coinvolgere russi, cinesi ed israeliani.
A metà tra 007 e Pier Paolo Pasolini, la spy story si snoda lungo una trama non chissà se e quanto solo di pura immaginazione e di sicuro riflette con percepibile evidenza le esperienze, le paure ed i dubbi che ciascuno di noi in ogni luogo ha sperimentato in questi ultimi anni.