Livia e Lalla, due epoche allo specchio…
“Chissà quante donne, ragazze e bambine hanno calpestato lo stesso ciottolato che ora calpesto io, ma con quanta diversità di spirito ed inten- zioni! Non posso fare a meno di sbalordirmi di come, in cinquant’anni, sia completamente cambiata la vita della gente di Valpedro.”
Una storia del Novecento. A cosa vi fa pensare questa definizione? A quale tempo? A quello che sembra ieri oppure a quello lontanissimo? E quanti istanti vi occorrono per ricordarvi che, in fondo, anche quello lontanissimo, in realtà, è molto vicino? Sono storie di filande e di bachi da seta, di matrimoni combinati e di fughe d’amore, quando un sentimento sconveniente poteva dare scandalo e rovinare intere esistenze, quando le regole sociali erano estremamente rigide e la divisione tra le classi era netta ed invalicabile, ma anche storie più recenti che si intrecciano con il passato per creare magia e mistero. È qui che vivono Lalla, Livia, Italo, Gerardo e la povera Marta, quella vipera della signora Della Rovere Toniotti, Cris, il piccolo Leo… è qui a Valpedro, in quel tempo assurdamente lontano eppure ancora vivo nella mente di chi ne ha vissuto le sfumature ed i contrasti. Ed è sempre qui che Tatiana Servedio tesse le loro vicende come fossero fili di seta, raccontandole e facendole raccontare agli stessi protagonisti, vive e palpitanti, scavalcando interi decenni e generazioni per poter rifluire nel grande fiume della storia di un popolo e di un’epoca. Premiato con “menzione di merito” nel 3° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo 2017.
Tatiana Servedio, nata a Lecco il 29 gennaio 1978, vive a Valmadrera dall’età di tre anni. Il padre, di origini pugliesi e la madre autoctona sono stati genitori molto giovani e di indole moderna. Infanzia felice, divisa tra due mondi opposti, la famiglia della madre, benestante e con abitudini rigide e composte, la famiglia del padre, trasferita al Nord da diversi anni, ma orgogliosamente aggrappata alle tradizioni tipiche della loro terra, la Puglia.
Ha due sorelle, Sara cinque anni più piccola ed Elisa, quindici anni più piccola, da lei considerata quasi una figlia. Diplomata in lingue presso il Liceo Linguistico G. Bertacchi di Lecco, si iscrive a Giurisprudenza, ma dopo un anno e qualche esame, abbandona per seguire una specializzazione in Marketing con un corso post-diploma presso La Fondazione ENAIP Lombardia di Lecco.
Dopo nove anni di fidanzamento sposa Stefano il 21 giugno del 2003 e si stabilisce con il marito in centro Valmadrera (graziosa cittadina tra lago e montagne a pochi chilometri da Lecco).
Negli anni successivi diventa mamma di due bellissime bambine, Melissa e Maia, oggi dodici e nove anni e padrona di un’adorabile cagnolina, Mia.
Lavora da diversi anni come impiegata part-time, per scelta dedica la maggior parte del suo tempo a crescere le sue figlie. Da sempre appassionata di libri, di qualunque genere, ma in particolar modo adora Jane Austen, decide di avventurarsi nel mondo della scrittura per inseguire un sogno da troppo tempo soffocato.
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