Nicola era un figlio speciale, intelligente, colto, buono; Oscar, sua madre, non ne parlava mai con nessuno per timore che uno spirito malefico ascoltasse e potesse fargli del male per invidia. Suo figlio era abituato a viaggi ed esperienze di vita inconsuete per la normalità delle persone. Infatti, a causa del lavoro dei suoi genitori, aveva dovuto viaggiare e vivere in paesi molto diversi, condividendo esperienze straordinarie dal punto di vista culturale e umano.
Dunque non fu difficile per lui, pieno di curiosità e di interessi, appena laureato scegliere di vivere in un paese fuori dall’Italia, che gli permetteva di mettersi alla prova sperimentando il suo valore e le sue attitudini. Ha avuto varie relazioni affettive, purtroppo conclusesi sfortunatamente, e quando era nella crisi più nera è apparsa come dal nulla una ragazza italiana che si è insinuata nella sua vita e non se n’è più andata. Purtroppo questa ragazza, per paura del confronto e inadeguatezze varie, ha cercato con ogni mezzo di allontanarlo dalla famiglia, costringendolo gradualmente a non avere più con loro alcun rapporto. Un po’ alla volta, infatti, le piccole dissonanze cedettero il posto a reazioni abnormi e silenzi assordanti, finché Nicola non si è trasformato in un perfetto sconosciuto, polverizzato, annullato, un uomo totalmente stravolto dalla relazione tossica con la compagna di vita da cui è stato cooptato, e che ha fatto di tutto per rendere la vita di Oscar un luogo di dolore.
Arte, letteratura e viaggi sono sempre stati le grandi passioni di Oscar, che ha trascorso la sua vita in giro per il mondo, dal Medio Oriente, alla Gran Bretagna e Stati Uniti e infine di nuovo in Italia, sua terra d’origine.
Quando eri mio figlio è il suo primo romanzo, edito da Europa Edizioni.
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