Radio Fonte Centrale. Il sottotitolo della mia vita – Gabriella Ciancimino

Sono cresciuta su una collina da cui, in lontananza, si scorge il Golfo di Mondello, in Sicilia.
La casa è la stessa in cui abito tuttora e è circondata da un rigoglioso giardino a terrazze che è da sempre meta preferita delle mie esplorazioni fisiche e mentali, in cui sperimentare le mie doti da alchimista.
Crescendo tra luci e ombre, sono diventata un’artista visiva affetta da nomadismo cronico, per cui ho iniziato a esplorare i diversi paesaggi del globo. Ho così scoperto il mio talento del viaggiare tra mondi visibili e invisibili, alcuni dei quali, nel corso dei secoli, sono stati raccontati e descritti da altri visionari: da coloro, cioè, che hanno osato percepire un Nuovo Mondo dentro sé stessi.
Così, in risonanza con i miei predecessori, la mia biografia si è trasformata nel libro della mia conoscenza, intitolato Radio Fonte Centrale. Il sottotitolo della mia vita, un modo sincero di espormi e di riportare agli altri una serie di eventi che hanno cambiato la mia esistenza.
Radio Fonte Centrale è la più pura forma di espressione di qualcosa che a voce sarebbe difficile da spiegare.

Gabriella Ciancimino nasce a Palermo nel 1978. Dopo aver conseguito la maturità classica, approfondisce il suo interesse per la storia e la filosofia applicata all’arte frequentando l’Accademia di Belle Arti a Palermo, indirizzo di pittura, e conseguendo il Diploma nel 2004. Negli stessi anni svolge un’intensa attività giornalistica accompagnata da militanza politica, avviando l’indagine sulle dinamiche relazionali e sulla comunicazione ancora presenti nella sua ricerca nell’arte contemporanea. Definendo sé stessa “ricercatrice di vita”, nel 2016 inizia la sua formazione olistica partecipando a vari seminari per acquisire la conoscenza pratica di alcune tecniche bioenergetiche quantistiche, dedicandosi inoltre allo studio della numerologia pitagorica, della Qabbaláh, del simbolismo legato al cristianesimo primitivo e, in particolare, al pensiero gnostico. Dal 2020, dopo dodici anni di costante nomadismo, risiede oggi nella sua isola natia, luogo che l’ha ispirata a scrivere questo primo libro e in cui continua a realizzare le sue opere d’arte da esporre in vari spazi e musei del mondo – tra cui Museo del Novecento di Milano (2022), MMOMA (Mosca, 2016), MACBA (2014 Barcellona), Frac Provence-Alpes-Côte d’Azur (Marsiglia, 2012), Darat al Funun (Amman, Giordania 2010).