Una vita sospesa, congelata. La vita di Antonio, inconsapevole prigioniero di una malattia che gli paralizza mente e cuore. E le vite dei suoi affetti che gli stanno attorno, in attesa. In quel circondarlo, sorvegliarlo, accudirlo, le conoscenze diventano amicizie, i dissidi si attutiscono, i sentimenti vengono allo scoperto come soldati che escono dalle trincee, le mani in alto e i fucili abbandonati. Tutto guardato dall’alto di due innocenze assolute: Giotto e Cipollino, due animali capaci di comunicare con gli umani, ma non di giudicare i loro comportamenti e le loro debolezze. Perché gli animali hanno il perdono dentro.
Un delicato racconto sull’amicizia e sul calore che regala un tessuto di ricordi antichi, ricette di cibi perduti e ritrovati, lontane interminabili estati che parevano non finire mai. Un tempo breve e lungo come una vita, narrato con grazia e leggerezza.
Antonio Puccetti è nato a Lucca nel 1960. Ha frequentato il Liceo Classico e si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1984 all’Università degli Studi di Pisa. Nello stesso anno ha conseguito il diploma di Allievo Interno della Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento S. Anna di Pisa. Ha lavorato per quattro anni presso la divisione di Ematologia ed Oncologia del New England Medical Center di Boston, USA. È Docente Universitario presso l’Università degli studi di Genova. Ha contribuito con la sua ricerca a chiarire alcuni aspetti fondamentali che legano infezioni e malattie autoimmuni. Negli ultimi anni si è dedicato allo studio della genetica ed epigenetica nella patogenesi delle malattie immuno-mediate. Vive a Roma in compagnia del cane Giotto e del gatto Cipollino.
Ricette di vita 2 è il suo secondo romanzo.
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