Giovane restauratrice di mobili, Bianca parte dal suo villaggio natio per affogare la sua tossica relazione con Guglielmo e approdare a un rifugio fatto apposta per lei. Ospite dei signori Fuchs, Bianca impara a stupirsi di nuovo. Un laboratorio angusto, una sala da ballo d’altri tempi, un contadino galantuomo e una domestica egocentrica; e poi Philipp, con le tasche finalmente da uomo e la stessa sua paura di sentire l’affanno di vivere. Bianca parte per ritrovarsi, e resta per conoscere quel Tutto che si scopre solo quando s’impara finalmente ad amarsi, prima piano con discrezione, e poi forte con tutto il coraggio.
Chiara Natalie Focacci si divide tra Austria e Italia, si laurea in Scienze economiche presso l’Università di Bologna e in Storia presso l’Università di Oxford, conseguendo un dottorato in Law & Economics presso l’Università di Bologna, l’Università di Amburgo, e la Erasmus University Rotterdam. Alterna la sua passione per la ricerca alla scrittura di romanzi e poesie.
Dopo il suo romanzo d’esordio, L’apostrofo nel bicchiere (ed. Seme Bianco, 2019), segue nel 2021 la sua raccolta di poesie in italiano e inglese La notte è come se vedessi — The night is as if I could see (Europa Edizioni).
Oltre ad articoli su riviste scientifiche internazionali, ha scritto su temi legati al mercato del lavoro per “Sbilanciamoci!”, “La Voce” e “Toscana Oggi”. Ovunque, cerca forme d’Amore.
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