Tornare al Sé, di Giovanni Fulci, illustra, attraverso un dialogo fra la psicologia sperimentale e quella indovedica, come la meditazione possa modificare e sviluppare i tratti caratteriali individuali.
Mentre la psicologia sperimentale applica il metodo scientifico per comprendere l’agire umano, la psicologia indovedica, fondata sulla filosofia derivata dagli antichi testi vedici, cerca di entrare fin nel profondo della conoscenza del Sé con metodi introspettivi. Due approcci che, per quanto apparentemente antitetici, vengono integrati e sfruttati con reciproco beneficio. Il saggio offre così una chiara e originale cornice di contesto, unitamente a una teorizzazione generale conforme al pensiero indovedico, che fa da supporto alle risultanze sperimentali emerse nelle ricerche condotte sulla meditazione. I tratti di personalità definiscono non solo il nostro rapporto con il mondo, ma anche quello con noi stessi, determinando di fatto il corso della nostra vita più di quanto potremmo immaginare. La meditazione, potendo operare sui tratti, offre dunque una possibilità, pratica e concreta, di prendere in mano la propria vita, autodeterminandosi piuttosto che facendosi determinare dai tratti caratteriali. Una trasformazione che non è mai uno snaturarsi, un divenire altro da Sé, ma, al contrario, è un tornare al Sé, avvicinarsi alla propria essenza. I tratti del carattere, infatti, non ci definiscono nella nostra essenza ma sono solo spesso sovrastrutture indotte da condizionamenti che possiamo recidere. Quale studioso di psicologia e di yoga, Giovanni Fulci riesce a descrivere con rigore e semplicità un argomento complesso e affascinante come lo sviluppo dei tratti di personalità, fornendo al lettore stimolanti spunti di riflessione.
Giovanni Fulci nasce il 28 settembre del 1984 a Milazzo (ME), vive e lavora a Roma. Dopo gli studi classici consegue una laurea magistrale e un master universitario in Psicologia. Nel 2015 si avvicina allo studio della cultura indovedica grazie soprattutto agli insegnamenti del prof. Ferrini (Matsyavatara), fondatore del Centro Studi Bhaktivedanta (CSB) – Università Popolare degli Studi Indovedici, presso il quale istituto, nel 2019, sotto la guida del prof. Boni (Anantadeva) consegue il Master degree in Psicologia dello Yoga e sviluppo delle risorse umane, il cui titolo è riconosciuto dalla prestigiosa Dev Sanskriti University di Haridwar (India). Negli stessi anni si forma come insegnante di yoga sciamanico, sotto la guida dei Maestri Malcolm Bilotta e Petulia Lera, e di hatha yoga, sotto la guida del Maestro Fabio Pitti (Krishnakirtana).
Nel 2021 ha pubblicato il libro “La libertà dell’arbitrio – Da Platone, a Dante fino a Evola attraverso la scienza dello yoga”.
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