Nelle 58 poesie che Pillitteri ci propone in questa sua prima raccolta è già evidente la sua cifra poetica: uno stile sperimentale e libero, che gioca con le parole e le immagini in modo originale e spesso ambiguo. È questo il modo in cui affronta temi che vanno dal divino all’uomo calato nel suo contesto storico, quello attuale che, nella visione dell’autore, necessita di un rinnovamento culturale e politico.
Antonino Pillitteri nasce a Palermo nel 1999. Cerca di apprendere tramite studi informali, da autodidatta. Si definisce sitato di sapere; prova a raccordarsi con lo spiro, o almeno di farlo respirare. “Dopo il diploma”, dice di sé, “mi si nomò il mio nome. D’ora in avanti, ognora, scrivo e perscruto. Sono perseguitato e guidato da un’inesausta messa”.
Luigi –
Finito.
Che devo dire? É stato un viaggio di un giorno però devo dire che è un libro favoloso.
Ti entra dentro col suo ritmo incalzante e poetico.
Certe poesie come se ti spronassero,altre ti fanno ricordare,
Altre riflettere sul senso della vita e degli attimi.
Non potevi fare di meglio complimenti fraté