Perché lui non riesce ad accettare la ferrea logica di una scelta? Perché è tanto difficile accogliere il decadimento di una o più possibilità quando se ne sceglie un’altra? Probabilmente perché questa è la sua natura: lui non riesce a vedersi sfuggire di mano le possibilità. È per questo che, durante uno dei suoi annuali viaggi in terra flegrea, supera il punto di non ritorno con la sua donna, rimanendone profondamente addolorato. E tuttavia, la sua esperienza in questa esistenza, probabilmente l’unica che ci è concessa, non riesce a fermarsi; non c’è dolore, non c’è perdita, non c’è ostacolo né divieto che riesca ad arginare un animo tanto impetuoso. Perché, di nuovo… è la sua natura. In queste pagine troverete la storia di un uomo che può apparire strano, singolare, difficile da comprendere proprio per questa sua spettacolare caratteristica. Il suo modo di guardare, di ascoltare, di lasciarsi stregare dalle meraviglie che la vita offre può apparire, talvolta, perfino frivolo. Ma è l’esatto contrario. È un inno alla bellezza, a qualsiasi condizione.
Gaetano Cinque è nato a Portici (NA). Laureato in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Napoli, dal 1973 vive a Brescia, dove ha svolto la professione prima di insegnante e poi di preside nella scuola di Stato. Attualmente si dedica a pieno tempo all’attività di scrittore. Con Vite parallele è al suo sesto romanzo
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